Tommaso Urselli scrive per il teatro, collaborando con diverse compagnie del territorio nazionale ed elaborando progetti autonomi.
Tra i suoi lavori rappresentati e pubblicati: “Il Tiglio. Foto di famiglia senza madre” (prodotto in collaborazione con Massimiliano Speziani, Festival Castel Dei Mondi, Teatro Stabile Brescia, pubblicato per La Mongolfiera edizioni); "A occhi chiusi" (prodotto in collaborazione con Ruggero Dondi e Massimiliano Speziani); “Ipazia. La nota più alta” (produzione Pacta dei Teatri, pubblicato da Sedizioni); “L’importanza di chiamarsi Erostrato” (produzione Teatro Litta, pubblicato da Edizioni Corsare); “Boccaperta” (produzione Teatro Periferico, tra le residenze Cariplo, La Mongolfiera editrice); “Voci dalla città” (Radio Popolare e Teatro Out Off, pubblicato da La Mongolfiera editrice); “Contest. Parole in corsa per Hassiba Boulmerka” (regia di Massimiliano Speziani, produzione Centro Asteria con Compagnia Oderstrasse); “Il rivoluzionario errante” (Teatro Litta e Festival Primavera dei Teatri, Castrovillari, produzione Ama Factory); “Ma che ci faccio io qua” (Teatro della Cooperativa, Teatro della Contraddizione, regia di Paolo Trotti, musiche dal vivo di Alberto Turra); “Mai nate” (Teatro Comunale Massafra, Taranto, produzione Teatro delle Forche, Compagnia Folletti e Folli, pubblicato per La Mongolfiera editrice).
Collabora con Renata M. Molinari e la sua Bottega dello Sguardo, per cui cura tra le altre cose la serata e l’edizione del relativo quaderno “Parole e azioni per Antonio Neiwiller”. Conduce laboratori di drammaturgia presso associazioni e scuole di teatro tra cui Slap Milano, Proxima Res, LAC Lugano Arte e Cultura, Campo Teatrale, Pacta dei Teatri, Pim Spazio Scenico, Teatro Periferico.