Alessia Vicardi

Nasce a Cremona nel 1973. Dopo il liceo linguistico frequenta l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, città in cui vive. Nell’anno del diploma, il 1995, vince la borsa di studio “Lina Volonghi “ di Roma e partecipa al Master di perfezionamento dell’ Accademia d’Arte Drammatica Russa (R.A.T.I – Mosca) tenuto da J. Alschitz.

L’incontro con una metodologia differente di approccio all’arte dell’attore e alla pedagogia teatrale mette in discussione la struttura acquisita in Accademia, perciò, parallelamente al lavoro di attrice, prosegue la propria formazione seguendo i laboratori teatrali di P. Clough, N. Karpov, A. Milenin, F. Kahn, D. Manfredini, J. Klezic.

La passione adolescenziale per lo studio del comportamento umano e delle differenze tra i sistemi culturali la porta al conseguimento della Laurea in Scienze Etno-antropologiche all’Università di Bologna nel 2011.

Nel 2010 vince la VI edizione della Borsa lavoro “Alfonso Marietti” indetta dall’Accademia dei Filodrammatici come regista dello spettacolo Khub Nist, o l’identità (2010), di Deniz Ahzar Azari. Nel 2016 è regista di Come vorrei non morire, di Daria Pascal Attolini.

Tra il 2017 e il 2018 scrive e interpreta L5 – S1 una storia naturale in collaborazione con la scrittrice Michela Tilli e in co-regia con Chiara Petruzzelli. Lo spettacolo, sul tema del dolore e della sopravvivenza del più forte, debutta a Monza, viene ripreso a Milano, al Festival di Basiano e al Festival novarese “Le Notti di Cabiria”.

Dal 2009 tiene corsi e laboratori di teatro per adolescenti e adulti presso la Scuola di teatro Binario 7 di Monza; è docente assistente all’Accademia dei Filodrammatici di Milano; coordina un gruppo amatoriale di San Donato Milanese chiamato la “Compagnia di Sovversivi”.

Ha collaborato con Teleradiocittanova di Cremona come speaker per programmi musicali e di intrattenimento culturale e con la Radio Svizzera Italiana come attrice radiofonica.

Fra i suoi spettacoli più recenti Jekyll e Hyde ovvero io e la Bestia (2029) e Come sono diventato stupido (2018) di Corrado Accordino, Malamore (2018) di Andrea Brunetti.